Quando dico che voglio organizzare un matrimonio medievale tutti mi prendono sul serio come se volessi esagerare e organizzare tutta la cerimonia in maniera strettamente aderente al contesto storico del medioevo. Tutti credono che io vesta davvero in abiti medievali, così come il mio sposo. Tutti credono che al ristorante si mangerà con le mani come si faceva nel medioevo e tutti credono che verrà suonata musica di liuti, clavicembalo e archi.
Tutto questo sarebbe davvero stupendo se davvero vivessimo nel Medioevo ma io lo trovo di cattivo gusto, nel senso che esagerare, al posto di venir fuori una cerimonia dove tutti sono contenti e rimangono meravigliati, si rischia di cadere nel grottesco perché non a tutti piacciono queste cose. E il matrimonio è certamente mio, ma gli invitati fanno la loro parte visto che devono prendere parte alla cerimonia. C’è gente che ha deciso di farlo da fiaba, ma non solo con uno spunto che è sicuramente carino, ma arrivando all’esagerazione. Del tipo un matrimonio con tema “Cenerentola” dove la sposa si veste da Cenerentola, lo sposo da Principe Azzurro, arrivano in carrozza rosa con i paggetti vestiti da topolini. Bhe che dire? Sicuramente a primo impatto è simpatico, ma dopo un po’ ripensandoci si finirebbe per prendere in giro gli sposi.
Io non farò un matrimonio medievale dove noi ci vestiremo in perfetti abiti medievali e faremo vestire gli ospiti in abiti medievali, anche perché non mi sembra giusto andare dalla gente a dirgli “Ti devi vestire medievale”. Se lo dicessero a me, come se mi dicessero vestiti da astronauta in un matrimonio con tema “lo Spazio Cosmico”, io mi rifiuterei rimanendo anche sbigottita.
Per questo credo che quando si esagera con il tema, volendo seguire il tutto alla lettera e applicando ogni cosa in maniera perfetta, si cade nel cattivo gusto.
Il mio matrimonio in stile medievale, sarà medievale perché?
Semplicemente per questi motivi:
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Indosserò un abito di ispirazione medievale come modello, anche se il colore sarà avorio che ridà più al chiaro dei matrimoni moderni, mentre nel Medioevo gli abiti da sposa erano coloratissimi. Anche le scarpe non saranno tradizionali, ma metterò degli stivaletti con le stringhe color avorio, tipici del Medioevo.
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Userò come fiori per il bouquet i fiori d’arancio, che iniziarono ad essere usati nel Medioevo e oggi sono, ormai, caduti in disuso. Anche nei capelli che saranno pettinati il più medievale possibile.
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Al posto del riso nei sacchetti, metterò dei chicchi di grano come si usava nel Medioevo nei villaggi del popolo, e forse mischierò riso e grano.
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Mi sposerò in una chiesa medievale sconsacrata (perché come ho detto mi sposerò con rito protestante) un po’ decadente in mattoni grezzi, molto sobria e senza lusso dentro. Cercherò delle torce medievali su piedistallo di ferro da sistemare all’entrata, le chiederò al comune del paese. Sembra poco ma danno un tocco davvero inequivocabile alla cerimonia.
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Come tableau del ristorante userò un cartellone a forma di castello tridimensionale.
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I nomi dei tavoli degli ospiti saranno nomi di antiche casati nobiliari (Montefeltro, Aragona, Asburgo, Visconti, ecc.).
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Il luogo del ricevimento doveva essere un castello, ma siccome è troppo costoso, ho scelto un ristorante da cerimonia in un parco di 10 ettari di querce, e questo ristorante è tutto arredato in legno e camini con oggetti tipici medievali: lance, armature, arazzi, scudi, ecc. E non è detto che i matrimoni nel Medioevo erano tutti celebrati nei castelli. Non esistevano solo i ricchi nobili.
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Per il menu cercherò di prendere piatti di selvaggina dove possibile e, siccome non a tutti piace (qui entra il fatto che il matrimonio è sì mio, ma vengono anche gli ospiti) alternerò con il pesce che all’inizio avevo escluso perché non tipico del Medioevo. La torta la voglio a tre piani con edera rampicante.
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Le bomboniere: cercherò qualcosa di tipico antico.
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I segnaposti: troverò qualcosa che richiami il tema medievale. Così anche gli inviti rigorosamente in pergamena.
Ecco dunque, in questo modo tutti capiranno che il tema è il Medioevo ma non ne saranno coinvolti direttamente. Poi c’è anche da dire che io sono un tipo tradizionalista e non posso rinunciare all’abito chiaro, al matrimonio tradizionale che ho sempre sognato e non mi piacerebbe vedere la mia festa come un farsa carnevalesca.