La liturgia che segue è un’altra forma di matrimonio riformato, una variante, e risale al 1896. Anche questa formula è carina.
Preludio
1. Introduzione
Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
– Parole spontanee di benvenuto. Il motivo dell’assemblea: chiedere a Dio la Sua benedizione sugli sposi; rendere culto a Dio, da cui proviene ogni cosa e nel quale è fondata l’istituzione del matrimonio.
– Lettura del Salmo 67 – Lode a Dio da tutte le genti (o altro Salmo convenevole per l’apertura).
– Preghiera spontanea a che il Signore benedica questi momenti.
Canto dell’inno …
2. Lettura biblica e breve meditazione
(all’occorrenza di un matrimonio di confessione mista: due letture con rispettive brevi meditazioni per ciascun celebrante).
3. Intermezzo musicale
4. Matrimonio
Istruzioni
Diletti sposi! Dopo essere stati uniti in matrimonio secondo la legge civile, vi presentate davanti alla Maestà di Dio e di questi testimoni cristiani, al fine di consacrare la vostra unione, ed invocare su di voi la celeste benedizione.
Ascoltate, dunque, con raccoglimento e con fede, gli insegnamenti delle Sacre Scritture al riguardo della condizione del matrimonio in cui siete entrati, affinché sappiate come esso debba essere considerato e quanto si richiede perché sia veramente cristiano.
1.
Iddio, che è il Padre del genere umano, dopo aver creato i cieli e la terra, formò l’uomo a Sua immagine, e gli diede un aiuto simile a Lui, poiché disse l’Eterno: “Non è bene che l’uomo sia solo; io gli farò un aiuto conveniente a lui” (Ge. 2:18), poi li benedisse. Creando così un uomo ed una donna, unendoli nel loro stato di innocenza, Dio ha consacrato l’istituzione del matrimonio, ha fondato la famiglia, per il bene dell’uomo e della donna, e per la prosperità della società umana. Questo ci viene ricordato dal Signore e Salvatore nostro, Gesù Cristo, quando, nel rispondere ai Farisei che Gli domandavano se fosse permesso a un uomo di ripudiare sua moglie per un qualsiasi motivo, disse loro: “Non avete voi letto che chi li creò da principio, li creò maschio e femmina? E disse: “Perciò l’uomo lascerà il padre e la madre e si unirà con la propria moglie, e i due diverranno una sola carne”. E così non sono più due, ma una sola carne, quello dunque che Dio ha unito insieme, l’uomo non lo separi” (Mt. 19:4-6).
2.
Ascoltate, ora quali sono i doveri che la Sacra Scrittura prescrive agli sposi:
(Allo sposo)
“Mariti, amate le vostre mogli, come anche Cristo ha amato la chiesa e ha dato se stesso per lei… Così i mariti devono amare le loro mogli, come i loro propri corpi; chi ama la propria moglie ama se stesso. Nessuno infatti ebbe mai in odio la sua carne, ma la nutre e la cura teneramente, come anche il Signore fa con la chiesa” (Ef. 5:25,28,29). Dice ancora l’apostolo Paolo: “Mariti, amate le mogli e non v’inasprite contro di loro” (Cl. 3:19). “Il marito renda alla moglie il dovere coniugale, e ugualmente la moglie al marito” (1 Co. 7:3). Allo stesso modo così scrive l’apostolo Pietro: “voi, mariti, vivete con le vostre mogli con la comprensione dovuta alla donna, come al vaso più debole, e onoratele perché sono coeredi con voi della grazia della vita, affinché le vostre preghiere non siano impedite” (1 Pi. 3:7).
3.
(Alla sposa)
La Scrittura dice inoltre: “Mogli, siate sottomesse ai mariti, come si conviene nel Signore” (Cl. 3:18), “…poiché il marito è capo della moglie, come anche Cristo è capo della chiesa, ed egli stesso è Salvatore del corpo” (Ef. 5:23), e questo “affinché, anche se ve ne sono alcuni che non ubbidiscono alla parola, siano guadagnati senza parola dalla condotta delle loro mogli, quando vedranno la vostra casta condotta accompagnata da timore” (1 Pi. 3:1,2). La moglie virtuosa, leggiamo nei Proverbi: “Il suo valore è di gran lunga superiore alle perle. Il cuore di suo marito confida in lei e avrà sempre dei guadagni. Ella gli fa del bene e non del male, tutti i giorni della sua vita…. Ella sorveglia l’andamento della sua casa e non mangia il pane di pigrizia. I suoi figli si levano e la proclamano beata; anche suo marito ne fa l’elogio” (Pr. 31:10-12, 27,28).
4.
(Quindi, il ministro indirizza agli sposi la seguente esortazione):
Avete udito le parole della Scrittura che confermano la santità del matrimonio, e vi insegnano i vostri doveri reciproci. Ricordate, dunque, che Iddio stesso ha ordinato, consacrato e benedetto questa istituzione, e quindi, che nessuno deve entrare in questo stato se non con sentimenti puri e santi, La Scrittura dice infatti: “Sia il matrimonio tenuto in onore da tutti e il letto coniugale sia incontaminato, poiché Dio giudicherà i fornicatori e gli adulteri” (Eb. 13:4), come pure con vivo desiderio di servire il vostro Salvatore. Ricordatevi inoltre, che dovete amarvi l’un l’altro nel Signore, cordialmente e costantemente, perseguendo con zelo la vostra reciproca fedeltà nel corpo e nell’anima, per il tempo e per l’eternità. Dovrete quindi vivere insieme in pace e concordia, restare uniti con inalterabile fedeltà in qualunque circostanza, nella prosperità come nell’avversità, consigliandovi, soccorrendovi l’un l’altro, e sopportando con dolcezza e pazienza le debolezze e i difetti che, nell’uno e nell’altra, potessero manifestarsi. Quali sposi cristiani, vi conviene pure unire i vostri cuori nella preghiera, nella meditazione della Parola di Dio, nella frequenza alle riunioni della comunità cristiana, nella pratica della pietà, affinché possiate lietamente proseguire insieme, in ogni giustizia, il vostro viaggio verso l’eternità.
Promesse
Domando dunque a te N. N. che hai preso N. N. qui presente per moglie, se prometti di amarla secondo i precetti del Vangelo, di averne cura tanto nella prosperità come nell’avversità, e di restarle fedele fino alla morte. – Se tale è la tua risoluzione ferma e sincera, attestalo qui al cospetto di Dio, dicendo di si.
Domando ora a te N. N. che hai preso N. N. qui presente per marito, se prometti di amarlo secondo i precetti del Vangelo, di averne cura tanto della prosperità come nell’avversità, e di restargli fedele fino alla morte. – Se tale è la tua risoluzione, f
erma e sincera,
attestalo qui al cospetto di Dio, dicendo di si.
Confermate questa vostra promessa, stringendovi l’un l’altro la mano destra.
Sanzione
Il ministro pone la sua mano su quella degli sposi, e dice:
Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, io vi confermo in quest’unione che avete insieme stipulato. Ciò che Iddio ha congiunto, l’uomo non separi! Amen.
SCAMBIO DEGLI ANELLI
Quindi, il ministro prosegue:
Il Signore Iddio nostro vi dia il Suo Spirito, affinché entriate in questo sacro stato nel nome del Suo Figlio, nostro Salvatore, viviate in esso cristianamente, e lo terminiate beati in Cristo. Egli unisca i vostri cuori in un amore, in una fedeltà e in un’armonia veramente cristiane. Egli benedica il vostro matrimonio, affinché esso ridondi alla Sua gloria, e serva alla vostra salvezza, temporale ed eterna.
CONSEGNA DELLA BIBBIA DI FAMIGLIA
Preghiera
(Volgendosi verso il pubblico, il ministro dice):
Al fine di implorare da Dio tali grazie in favore di questi nuovi sposi, a Lui eleviamo tutti il cuore, dicendogli:
Onnipotente Iddio, Padre celeste, te ne supplichiamo, volgi il Tuo sguardo d’amore e di misericordia su questi sposi. Impartisci loro il Tuo Spirito, affinché vivano con fiducia totale nella Tua bontà, adornino la loro vita coniugale di ogni virtù cristiana, e siano di edificazione, con una condotta pia ed irreprensibile quanti porrai loro intorno. Uniscili, Signore, nell’amore tuo, in modo che i loro cuori mai si separino per qualsiasi tentazione o avversità. Concedi loro la Tua grazia e tutte quelle benedizioni che hai promesso ai coniugi fedeli. [Se vorrai benedirli con figlioli, dà loro saggezza e fedeltà, affinché li educhino nel Tuo timore e per la Tua gloria]. Santifica ogni prova che nei tuoi paterni decreti vorrai mandare loro, affinché serva ad accrescere la loro fiducia in Te, ed a farli progredire nella santificazione. Risveglia in loro, o Padre benigno, il desiderio vivo e costante di unirsi nella preghiera e nel Tuo servizio; talché Tu ti compiaccia di dimorare con loro, e di manifestare in essi la Tua bontà. Non permettere che si conformino all’andazzo di questo mondo, ma preservali dal mondo e da tutte le sue concupiscenze. Si ricordino insieme dei poveri, dei malati e degli afflitti, e cooperino alla venuta del Tuo regno di giustizia e di verità. Fa che siano di benedizione in mezzo al Tuo popolo, affinché dal loro esempio si conosca quanto sono felici coloro che Ti temono e si rallegrano nell’osservare i Tuoi comandamenti.
Quando la morte verrà a sciogliere quei legami di carne e di sangue, accogli l’anima loro nella Tua gloria, ove insieme con i redenti essi pure Ti lodino e Ti esaltino in eterno. Padre onnipotente! Noi li poniamo sotto la Tua protezione, noi li affidiamo alle Tue mani: benedicili in Cristo Gesù, per il tempo e per l’eternità. Amen.
(Possibile pure una preghiera responsoriale)
Canto dell’inno…
5. Conclusione
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Padre nostro
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Gloria
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Benedizione
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Amen cantato
Postludio
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