Mesi fa, alla fiera dell’agricoltura di Lanciano, abbiamo preso un gallo e una gallina di razza Sumatra, genericamente chiamate “indonesiane”. Tutto dietro insistenza di mio figlio, che, poverino, non portiamo mai da nessuna parte (lavoro, lavoro, lavoro) ed è un grandissimo appassionato di agricoltura, di animali, di fattorie trattori e campagna. Dice sempre che da grande lui farà il contadino, aprirà una grande azienda agricola dove dovremo lavorare tutti in famiglia. Che tenero, certo che con due genitori amanti della natura e degli animali, non poteva essere diversamente.
A casa poi, scopriamo tutte le caratteristiche di questa razza, che è una razza da esposizione. Proprio il nostro destino: esposizioni! Tra cani e galli adesso… la cosa particolare è che sono docilissimi. Entrambi gallo e gallina vengono dietro come cagnolini, beccano la finestra dietro casa perché vogliono entrare, si fanno pure carezzare, si affezionano. Il venditore lo aveva detto, visto che io avevo paura per il bambino (so che i galli sono pericolosi, a me da piccola hanno beccato quasi vicino agli occhi, quando sono andata a raccogliere le uova). Invece questa razza è proprio, oltre che bella, adattissima alla famiglia, sono da compagnia e ornamentali. Il fattore negativo è che la gallina depone uova soltanto durante il periodo della riproduzione, poi le cova e nascono i pulcini. Quindi non sono da uova. A noi ne ha fatte tantissime questa primavera, ma le abbiamo raccolte e mangiate. Alla fine ne abbiamo lasciate 4 che ha covato, e sono nati solo due pulcini.
Il gallo è da combattimento, bellissimo, snello, alto, aggressivo verso i suoi simili, ma docile e affettuoso con le persone. Basti solo pensare che, ora che abbiamo avuto una cucciolata di alani, questo andava vicino ai cuccioli nella cassaparto e si accovacciava sulla sponda per dormire lì. Una volta cresciuti ci giocava insieme (erano più le penne della coda che gli staccavano per gioco!). Meglio di così? Canta, canta, canta continuamente, e a noi piace moltissimo, ci dà l’idea della fattoria, che purtroppo non ancora abbiamo!